Noi del team Ktm Protek Dama pensiamo che ogni singolo partner sia importante, ogni partner è una realtà speciale, proprio per questo motivo ci piace conoscere da vicino cosa fanno e come lavorano, soprattutto se sono aziende come Damil Components, che ha fatto della propria passione un lavoro.
Conosciamo insieme questa azienda made in italy.
Ciao a tutti, dal 2018 siete partner del team Ktm Protek Dama, potete raccontarci come è nata Damil Components?
Damil Components è nata da un progetto di Damil Torneria, pensato e voluto dal titolare Repele Andrea. Da anni lavoravamo come terzisti per altri marchi e da qualche anno Andrea stava già lavorando a dei prototipi di mozzo. Poi nel 2015 abbiamo deciso di partire per questa avventura ed inziare con il brand Damil a produrre ruote per il ciclismo.
Come è nata l’esigenza di costruire ruote e mozzi per il ciclismo?
Andrea è da tutta la vita appassionato di ciclismo. L’esigenza era quella di creare una ruota affidabile e performante utilizzando tutta l’esperienza accumulata negli anni sui campi gara. Un prodotto totalmente dedicato alla performance che ancora mancava nel mercato.
Come nasce una ruota Damil?
Siamo partiti dal mozzo e dall’analisi dei punti deboli di ciò che c’era in quel momento nel mercato che ci ha portato a studiare i miglioramenti che dovevamo fare per creare un prodotto innovativo. Successivamente abbiamo lavorato con dei prototipi migliorandoli e disegnandoli passo passo. Lo studio della ruota nel suo insieme è stato un processo lungo che ha coinvolto lunghissimi test e prove sul campo da parte di professionisti.
Quali sono le caratteristiche principali dei vostri mozzi?
Le caratteristiche principali sono la scorrevolezza, l’affidabilità e la rigidità. Spesso i nostri competitors partono dalla leggerezza e poi in un processo inverso cercano la scorrevolezza e la rigidità ma con scarsi risultati. Così facendo non ottieni risultati in termini di performance. Noi invece ci siamo focalizzati totalmente nella ricerca dell’affidabilità e della scorrevolezza e ciò che risulta è il frutto di questo lavoro, con il giusto peso per ottenere i risultati che avevamo in mente.
Noi del team abbiamo molto apprezzato la massima scorrevolezza e l’estrema affidibilità delle vostre ruote testate anche sui percorsi più duri di coppa del mondo, senza mai avere un problema. Ci volete svelare il vostro segreto?
Come vi abbiamo spiegato, il segreto è uscire dallo schema mentale che il peso sia la caratteristica principale per una ruota. Se si esce da questa logica si capisce che con pochi grammi in più l’affidabilità e la scorrevolezza crescono in maniera esponenziale. Inoltre la nostra maniacalità nell’assemblare mozzi e ruote è una ulteriore garanzia di affidabilità.
Un team agonistico può essere un ottimo tester per le vostre ruote, diciamo che come in F1 a fine gara, se ce ne fosse il bisogno, si possono dare informazioni utili per un ulteriore sviluppo. Come sfruttate queste informazioni?
Queste informazioni per noi sono oro colato e le abbiamo sempre utilizzate moltissimo nello sviluppo dei nostri prodotti. Ci piace moltissimo comunicare con gli atleti che oltre nei campi gara ci contattano per telefono per parlare e darci informazioni e spesso per farci i complimenti.
Prendiamo un amatore agonista sia nella mtb che nel ciclismo su strada che vuole utilizzare una vostra ruota, quale modello consigliereste?
Per la MTB nel 2019 presenteremo un nuovo modello in carbonio la CORE 25 con canale interno da 25 mm con mozzo straight pull. Ruota performante adatta ad uso marathon e granfondo.
Per la strada consigliamo sicuramente le Road Carbon 38 (DR-501). Ruota completa con profilo aerodinamico adatta a tutti i percorsi. Rigida e scorrevolissima.
E se volesse cambiare solo il mozzo, sarebbe fattibile?
Certo, nel nostro laboratorio i ragazzi sanno fare tutto ed hanno esperienza nel trattare le ruote. Però ovviamente utilizzando i nostri cerchi riusciamo a dare un prodotto migliore perché sappiamo come reagisce e lavora la ruota nell’insieme, e si riesce ad apprezzare meglio la qualità del mozzo. Comunque utilizzare i nostri mozzi è un ottimo upgrade per qualsiasi tipo di cerchio ed è un lavoro che si può tranquillamente fare.
Ruote in carbonio vs ruote in alluminio, un’eterna diatriba, ad ogni atleta la sua personale scelta, a quale atleta le consigliereste?
Ad essere sinceri crediamo che in generale il carbonio sia superiore a livello di performance. Non è un discorso di peso ma di come lavora il materiale. Una ruota in carbonio è meno soggetta alla scentratura e scampanatura e riesce a scaricare meglio l’energia sul terreno, insomma la ruota è più stabile. Oltre ad essere esteticamente molto bello da vedere, che non guasta mai.
Damil è made in italy, sul vostro sito si parla di torneria. Quando sentiamo questa parola pensiamo all’acuratezza della lavorazione, alla passione ed alla manualità delle persone, una cosa che secondo noi si sta perdendo a favore della produzione in serie. Ce ne volete parlare?
Certamente, siamo d’accordo con questa analisi. Il nostro successo parte proprio da questo. Le lavorazioni industriali sono soggette a ritmi serrati, prezzi e qualità dei componenti tirati all’osso e poca manualità. Avere un contatto fisico con la ruota, sentire a mano la scorrevolezza di ogni cuscinetto ed ingrassare i mozzi a mano, sentire come lavorano i raggi ecc, è un qualcosa che da un valore aggiunto alla ruota. In torneria utilizziamo macchine CNC di ultima generazione altamente tecnologiche ovviamente per fornire la massima precisione. Ma il risultato è un connubio tra alta tecnologia e grandissima manualità e artigianalità. Così secondo noi si raggiunge la qualità.
Avete in preparazione nuovi modelli di ruote?
Siamo sempre al lavoro per fornire nuovi prodotti. Come dicevamo abbiamo lavorato su una ruota in carbonio per MTB dedicata all’uso marathon che ufficialmente uscirà a settembre 2018, la CORE25, ed entrerà nel catalogo 2019. Inoltre uscirà a breve una ruota strada in alluminio sia disco che v-brake per accontentare anche la fascia di clienti che vogliono una buona ruota scorrevole mantenendo un prezzo più contenuto.
Sta entrando di prepotenza sul mercato un nuovo modo di vivere il ciclismo, il ciclismo “Gravel”, avete delle ruote specifiche o potete consigliarci un modello?
Stiamo lavorando per creare un mini catalogo di ruote dedicate all’uso gravel sia in alluminio che carbonio. Avremmo 4/5 modelli per soddisfare tutte le esigenze di questa disciplina così poliedrica che spesso ha bisogno di prodotti creati su misura.
Che cosa ne pensate di questo nuovo fenomeno?
E’ un nuovo modo di vedere la bicicletta che sta crescendo e che crediamo fortemente possa portare molte persone ad avvicinarsi allo sport del ciclismo. Infatti la bicicletta non è solo competizione ma anche divertimento ed un mezzo per viaggiare. Questa “disciplina” racchiude questi valori che si coniugano maggiormente con chi magari non ha molto tempo per allenarsi ma vuole comunque viaggiare ed andare in bicicletta. E’ una sfida anche a livello di prodotto perché le esigenze di ruote scorrevoli ma robuste, sta creando un nuovo mercato con nuove caratteristiche tecniche e nuovi standard. Ma noi ci siamo dentro e ci crediamo, perché l’affidabilità sulle lunghe distanze è una nostra prerogativa che vogliamo portare anche nel gravel e nel bikepacking.
Grazie a tutti, e soprattutto grazie per la preziosa collaborazione che ci state fornendo.
Grazie a voi per la vostra disponibilità e gentilezza.