-Ciao Lorenzo, una prima parte del 2016 sfortunata in cui hai avuto dei problemi fisici, ci puoi raccontare cosa è successo?
Purtroppo il mio 2016 è iniziato con un infortunio. Era da qualche anno che soffrivo di un forte dolore all’arto sinistro. Si pensava ad un problema muscolare o nervoso. Ho fatto numerosi test ed analisi ma risultarono tutti negativi. Proprio ad inizio 2016 ho effettuato ulteriori analisi per risolvere il problema e svolgere la stagione nel migliore dei modi. Purtroppo però queste analisi furono tutt’altro che positive. Mi diagnosticarono una fibrosi all’arteria iliaca esterna della gamba sinistra, sotto sforzo l’apporto di sangue all’arto era ridotto al solo 20%. La malattia era in stadio avanzato. Le soluzioni erano poche, anzi una sola. Bisognava intervenire chirurgicamente. Per me questo è stata veramente un duro colpo, ma sapevo che se volevo tornare a pedalare quella era l’unico modo così mi preparai per l’intervento. Una volta operato è stato tutt’altro che semplice ma la mia famiglia ed il ktm Protek Dama mi sono stati vicini ed insieme abbiamo superato anche questa. Sei mesi senza pedalare, è stata durissima, ora vedo le cose da un altro punto di vista, e la voglia di tornare ad altissimi livelli non è mai stata così tanta!!
-L’inverno appena concluso sei stato impegnato con il team KTM DAMA nelle gare di ciclocross, raccontaci questa tua esperienza.
Sono ormai diversi anni che pratico ciclocross, è una disciplina un po’ particolare. O la ami o la odi, io la amo!! È un ottimo allenamento per la stagione estiva ed in più ti tempra, spinge il tuo fisico ad abituarsi anche alle peggiori avversità atmosferiche.
Io faccio questa disciplina ad alti livelli e ci tengo a fare bene, però bisogna stare attenti a dosarsi, perché correre tutto l’anno a volte può rivelarsi controproducente.
Quest’anno è andato veramente bene.
Ri-iniziando a pedalare a Settembre dall’infortunio nn pensavo riuscissi subito ad essere competitivo ed invece nel giro di 2 mesi sono riuscito a competere con i migliori Rider italiani. Partecipare con la nazionale a due prove di coppa del mondo è stato uno stimolo ancora maggiore, per me è stata la prima convocazione nella massima categoria(Elite). In una World Cup sono stato pure il miglior azzurro in gara, 39esimo al traguardo.
-Ciclocross e mtb, due mezzi diversi ma forse non molto distanti, quanto potrebbe essere utile per migliorare la tecnica in mtb?
Per come la vedo io il ciclocross ha una sua tecnica, le movenze sono divertenti, l’approccio agli ostacoli pure. Però diciamo che può aiutare in alcune situazioni come la guida nel fango o su un terreno bagnato. Diciamo che gli occhi di un crossiate vedono traiettorie che un biker nn sempre vede.
Però per me un corridore tecnico in ciclocross spesso e molto bravo anche in mtb e viceversa. Diciamo che penso siano cose che uno ha dentro anche se si possono sempre migliorare con anni di pratica.
-Un inverno impegnativo dal punto di vista sportivo il tuo, possiamo dire che hai messo le basi per partire subito bene in mtb?
Sicuramente!! Il mio obbiettivo primario era proprio quello. Anche se devo ammettere che ho sofferto parecchio lo stesso l’inizio di stagione. Un anno senza salite, un anno senza allenamenti più lunghi di un ora hanno reso difficile il rientro ma ora sto crescendo bene sia in salita che nella durata di gara ed i risultati in crescita fanno ben sperare per le prossime gare.
-Parliamo di allenamento, inserisci anche la corsa e palestra nelle tue sessioni allenanti?
Non sono mai stato un grande amante di queste due tipologie di allenamento però anche se non in molta quantità sono inserite nelle mie tabelle. L’allenamento di corsa lo faccio solo durante il periodo invernale, e alle volte nel periodo di avvicinamento alla stagione estiva la mattina a stomaco vuoto per aumentare il metabolismo e perdere qualche etto di troppo. Mentre la palestra è performante solo se si fanno più di 4 settimane filate, per me inserirla nelle mie tabelle sarebbe impossibile, va bene per chi non corre di inverno. Però essendo anch’essa importante io la sostituisco con degli esercizi a corpo libero e al trx. Sono un po’ meno “spaccamuscoli” ma fanno lo stesso il loro lavoro di potenziamento.
Ultimamente si sta utilizzando anche la palestra come dei richiami un giorno a settima ma io preferisco lo stesso fare questi lavori al trx, è meno stressante per il fisico.
-Quanto è utile secondo te periodicizzare l’allenamento?
L’allenamento sta alla base di tutto. E ad alti livelli tutti i corridori hanno qualcuno che si preoccupa di questo. Io seguo un tipo di allenamento mensile con variazione anche di giorno in giorno se necessario, in base alle mie sensazioni, ma sempre parlandone prima con il mio preparatore.
-Alimentazione, segui una dieta?
Una vera e propria dieta no, mai fatta. Seguo una corretta e sana alimentazione. Sono un corridore e so che ci sono cose che si possono mangiare ed altre che non si possono mangiare. Mi attengo alle regole. Per ottenere i massimi risultati bisogna ottimizzare, curare ogni minimo particolare.
-Misuratori di potenza, utili secondo il tuo punto di vista o no?
Fondamentali!! Senza Powermeter non so stare. È lo strumento più preciso per affrontare al meglio gli allenamenti. Con questo puoi vedere i tuoi miglioramenti o se sei stanco. Si può analizzare la gara, capire dove si va forte e dove si perde, così facendoci si può migliorare. Ripeto fondamentale, almeno per quanto mi riguarda.
-Integrazione e recupero parte importantissima di questo sport, ce lo vuoi svelare qualche consiglio per recuperare al meglio dopo una gara o dopo un allenamento?
Diciamo che io vedo gli integratori come un ottimo aiuto, ma vanno dosati giusti e prese nel periodo esatto. Credo che ogni atleta debba aiutarsi a reintegrare. Ognuno deve imparare a conoscersi, fare analisi del sangue, capire di cosa può essere carente e di cosa invece non ha bisogno, capire se consuma molto liquidi in allenamento, se ha bisogno di utilizzare il recuperare dopo ogni allenamento o solo dopo quelli intensi. Insomma serve conoscersi e capirsi.
Per recuperare dopo una gara è fondamentale fare una bella pedalatina, almeno 20′, anche rulli vanno bene, però fatti in modo blando. Sorseggiando una bella borraccia di recupero +watt. Io personalmente utilizzo anche delle calze decontratturanti. La sera una buona dose di carboidrati ed una bella dormita. Il giorno dopo sarai come nuovo.
-Hai un fratello che corre nel ciclismo su strada, quindi una famiglia che è 100% immersa nel ciclismo, ce ne vuoi parlare?
È iniziato tutto quando io avevo 6 anni, Nicolas, mio fratello che ora è professionista su strada, si è inscritto al corso di ciclismo. Io l’ho seguito e così anche Simone, altro mio fratello. Così con tutta la famiglia piano piano siamo cresciuto con questo sport. Ora è parte delle nostre vite. Non possiamo starne senza. Anche i miei e la supernonna sono “malati di ciclismo” appena possono prendono la macchina e ci vengono a vedere!!! Grandi!!!
-I tracciati di gara del xc moderni alcuni pensano che siano molto vicini a quelli del ciclo cross, cosa ne pensi?
Io non la vedo così, e poi la cosa non mi piace neanche molto. Cioè la mtb è mtb il cross è cross. Sono belli perché hanno le loro caratteriste. Avvicinarli troppo uno all’altro fa perdere il loro fascino. Io sono per l’xc vecchio stile o quasi, Per me una gara di mtb deve avere una salita di almeno 3/4 minuti.
-Lorenzo ed il tempo libero, cosa fai quando non sei impegnato con gli allenamenti?
Diciamo che imposto la mia giornata sull’allenamento. Una volta finito però mi piace andare al bar e farmi un bel caffè, leggere la gazzetta e rilassarmi un attimo. Mi piace molto anche sistemare le bici e renderle spendenti. Prendersi cura dei propri mezzi è importante.
-Un sogno nel cassetto.
Il mio sogno fin da quando ero bambino era fare il corridore. Ed ora questo sogno lo sto vivendo, vorrei riuscire a farlo diventare per me un vero è proprio lavoro ma per arrivarci bisogna ancora lavorare duro.
Ho un altro sogno nel cassetto, difficile da realizzare e per scaramanzia non lo voglio rivelare, posso dare però un piccolo indizio. Il ktm protek dama ha raggiunto con un suo atleta questo bellissimo risultato! 😉
#ridelikelion