Ciao ragazzi, innanzitutto complimenti per la partecipazione a coppa del mondo e benvenuti al doppio appuntamento Albstadt / Nove Mesto!
Lorenzo: Grazie è sempre un onore correre le WorldCup.
Denis: Grazie!
Lorenzo provieni da una stagione di cx di coppa del mondo ed ora stai affrontando quella di xco, puoi spiegarci le differenze principali di guida?
Lorenzo: Anche se possono sembrare simili l’ cx e l’ xco sono due discipline molto differenti ed anche la tecnica di guida lo è.
Nel l’xco bisogna affrontare tratti tecnici come sassi, radici, salti, discese ,gradini, ecc. tutto in bici e nel minore tempo possibile;
Nel cx invece bisogna affrontare tratti tecnici differenti come serie di curve, ostacoli artificiali, scalinate in salita non necessariamente in bici ma sempre nel minor tempo possibile.
Sono due tecniche differenti, ma per entrambe il punto chiave è la sensibilità e feeling tra biker e bike.
Denis come stai vivendo questa esperienza insieme ai big del XC?
Denis: Bene, anche se in parte un po’ sfortunata a causa di una forte allergia che mi sta accompagnando durante questa trasferta. La coppa del mondo è l’obbiettivo che ogni rider si impone da quando entra un po’ nelle “categorie che contano” ; purtroppo nella prima prova non sono riuscito ad esprimermi nel migliore dei modi, il mio fisico non era in equilibrio al 100% e Albstadt è un percorso che amplifica tutte le sensazioni : se stai bene vai fortissimo, ma se stai male non ti lascia scampo . cercherò di rifarmi nella prossima credo più adatta alle mie caratteristiche.
Una settimana di mtb xc full immersion, una settimana lontano da casa, cosa fai nel tempo libero?
Denis: A differenza di quanti sembra, il tempo libero in realtà non è mai troppo quando si è via per le coppe. Quando non mi alleno, cerco di riposarmi e verso sera, con l’aiuto dei miei compagni, ci dilettiamo un po’ nella preparazione di qualche piatto sfizioso.
Correre in coppa del mondo penso sia sempre un’emozione, come vivi questo appuntamento?
Lorenzo: Correre in Coppa del mondo vuole dire sempre dare il 110% perché ti scontri con i mostri sacri del settore.
Io cerco di viverla al meglio senza troppe tensioni, ma neanche troppo rilassato. Diciamo che bisogna affrontarla con un giusto compromesso. È importante riuscire a dare tutto nonostante imprevisti che in corse come queste possono capitare.
Una settimana di mtb xc full immersion, una settimana lontano da casa, cosa fai nel tempo libero?
Lorenzo: Potrebbe sembrare strano ma di tempo libero alla fine non c’è ne molto. Dedichiamo tanto tempo ad allenarci, poi dopo stiamo tutti assieme a guardare il giro, un po’ di riposo e via a dormire. È importate riposare tanto e bene prima di un appuntamento di spessore.
Denis: A differenza di quanti sembra, il tempo libero in realtà non è mai troppo quando si è via per le coppe. Quando non mi alleno, cerco di riposarmi e verso sera, con l’aiuto dei miei compagni, ci dilettiamo un po’ nella preparazione di qualche piatto sfizioso.
Abitate tutti lontano e difficilmente uscite insieme, come state vivendo questo momento insieme?
Lorenzo: Io sono abbastanza abituato ad uscire in compagnia avendo il fratello che gareggia. Allenarsi con i propri compagni e stupendo, l’allenamento vola, e non c’è cosa migliore che condividere i nostri piccoli “segreti” di allenamento. Ognuno può imparare qualcosina dall’altro e migliorarsi.
Denis: La convivenza non è mai troppo semplice, sopratutto quando ci si conosce poco, ma per fortuna ho dei bravissimi compagni di squadra e ci si riesce a divertire, nonostante qualcuno (io ad esempio) abbia le sue abitudini da rispettare
Elencate dei punti di forza che particolarmente apprezzate dei vostri compagni di team
Lorenzo:
-Di Dino (Denis) ammiro la sua determinazione ed il suo essere altruista, qua ci sta dando una grossa mano, soprattutto in cucina, chef stellato.
Di Sere ammiro la sua professionalità, sa quando è il momento di scherzare e quando invece quello di fare sul serio, vorrei impararlo anche io.
Di Chuky (jhonnatan) ammiro la sua capacità di soffrire ed il suo “motore”, in gara può capitargli di tutto, ma al traguardo ci arriva sempre ed avendo dato veramente tutto fino all’ultimo metro, mentre per quanto riguarda il suo “motore”, beh chi non vorrebbe essere un cavallo di razza come lui.
Di Dome ammiro il suo punto di vista ed il suo modo di essere, riesce a vedere sempre le cose dalla prospettiva migliore, e questo per un ciclista è fondamentale per la crescita! È un piacere stare con lui, si ride, si scherza, e si pelala… Forte!!
Denis: Non mi piace fare un elenco, perché sono dell’idea che la forza non sia determinata dall’insieme di punti, ma come dicono i saggi è l’unione che fa la forza,
Avete affontato il percorso di Albstadt e dovrete gareggiare in quello di Nove Mesto, quali sono secondo voi i punti più difficili del percorso? E quali, secondo le vostre caratteristiche, quelli che preferite?
Lorenzo: Nove mesto è una delle piste più belle ed impegnative del panorama. Ci sono varie pietraie, il “Rock’n Roll” è quello a mio avviso più ostico. È un percorso spettacolare e divertente da affrontare, ma è anche un po’ bast***o, le salite sono brevi e le discese tecniche e veloci. 1.30h nella Arena ceca equivale ad un lungo di 5h su strada a blocco, MASSACRANTE!!
Il percorso mi piace anche se la preferivo con le salite un po’ più lunghe come gli anni passati, i tratti tecnici sono molto adatti a me anche se qua la vera differenza la farà la durata della gara, bisogna sapersi dosare.
Denis: Questo è il percorso su cui è nata la preparazione che mi ha insegnato Tibi (ndr, Andrea Tiberi) è un po’ come se fosse la base di tutto. Bello, spettacolare, divertente a tratti anche un po’ folle. Io credo che i percorsi della coppa del mondo non siano difficili quando ci giri sopra piano, il difficile è riuscire a girare sopra forte e pulito. È, secondo me, l’andare a tutta che ti appanna la vista è ti fa sembrare più difficili i passaggi. Sopratutto su un percorso come quello di Nove Mesto è difficile tenere alta la velocità lungo tutta la pista.
Due appuntamenti importanti europei, come recuperate da una gara cosi difficile?
Lorenzo: Il recupero è fondamentale, soprattutto se si affronta una settimana con un lungo viaggio dopo una gara così dura come quella di Albstadt. Subito dopo la gara una bella borraccia di recupero +watt, 20 minuti di rulli e calze CompressionZone. Il giorno seguente non può mancare una uscita easy in bici per togliere definitivamente l’acido lattico ed una borraccia di sali per reintegrare i liquidi persi. Durante la settimana sempre proteine e aminoacidi per ricostituire il muscolo. E domenica si è pronti ad una nuova battaglia con le gambe al 100%.
Denis: Il recupero di una gara così parte immediatamente nel post gara, a livello energetico e nervoso sei ( per come si dice in termine ciclistico ) finito. Sapere di prendere parte ad una gara con così tanto pubblico, così tanto livello, ti stanca anche a livello nervoso non solo muscolare. Appena tagliata la linea del traguardo bisogna subito integrare con del recupero (io uso il Recovery della +Watt) sciogliere bene con una bella pedalata subito dopo la gara. Fondamentali secondo me sono poi il lunedì ma sopratutto il martedì momento in cui il fisico è più stanco in assoluto. A livello muscolare, lo sforzo viene percepito maggiormente 48 ore dopo l’attività. La coppa a differenza di altre gare ti fa dare il 300% ed i giorni successivi ti senti come se una macchina ti fosse passata sopra. Quindi bisogna pedalare piano, mangiare e dormire .
Gesti scaramentici pre gara?
Lorenzo: Come quasi tutti i corridori sono anche io un po’ scaramantico, gesti non ne ho ma numero si, il 17 mi porta bene.
Denis: No di scaramantico niente, ma ho una procedura di riscaldamento che rispetto prima di ogni appuntamento. Iniziò sempre il riscaldamento con della mobilità articolare e delle andature a secco per poi salire sul rullo e iniziare la parte in bici.
A tutti vi auguro un buon allenamento, per la gara, preferisco non dire nulla anzi si, buon divertimento!!!